Inediti di Cambellotti in anteprima al Centro Cagianelli per il 900

Duilio Cambellotti
e la nostalgia dell’antico

Conferenza di Matteo Fochessati
Curatore della Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova

promossa da
Centro Cagianelli per il 900

in collaborazione con
Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova e Amici dei Musei e Monumenti Pisani

con l’occasione sarà presentato l’evento

Quattro inediti di Duilio Cambellotti
in anteprima al Centro Cagianelli per il 900
Cronaca di un’acquisizione
per la storia dell’arte del XX secolo

Con l’evento inaugurale, L’estasi della fede o la violenza delle passioni? Un capolavoro ritrovato dell’iconografia dantesca. Henry de Groux nella Toscana di Soffici, conversazione condotta da Francesca Cagianelli, Presidente del “Centro Cagianelli per il 900” con Michele Feo, già ordinario di Filologia Medioevale e Umanistica all’Università degli Studi di Firenze, il “Centro Cagianelli per il 900” ha inaugurato nel 2016 un prestigioso calendario scientifico di rilevanza nazionale dal titolo “Vetrina del 900”.
Alla seconda puntata, La Belle Epoque di Lionello Balestrieri tra wagnerismo, fêtes galantes e miti del progresso, conversazione con Andrea Muzzi, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Pisa e Livorno, condotta da Francesca Cagianelli il 25 novembre 2016, è seguita una terza puntata, In volo con Gabriele D’Annunzio. Tutte le arti del Vittoriale, conferenza di Dario Matteoni, storico dell’arte e docente dell’Accademia di Belle Arti “Alma Artis Accademy”, Pisa, tenutasi il 1 aprile 2017.

Sabato 10 giugno 2017, ore 17.00, andrà in onda al “Centro Cagianelli per il 900”, la quarta puntata della “Vetrina del 900”: sarà Matteo Fochessati, curatore della Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova, il relatore della conferenza Duilio Cambellotti e la nostalgia dell’antico, promossa dal “Centro Cagianelli per il 900” in collaborazione con Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova e gli Amici dei Musei e Monumenti Pisani.
Si tratta di una vera e propria conferenza-mostra, che coinciderà tra l’altro con la presentazione al pubblico dell’evento: Quattro inediti di Duilio Cambellotti in anteprima al Centro Cagianelli per il 900. Cronaca di un’acquisizione per la storia dell’arte del XX secolo.
Proprio per la sua inclinazione poliedrica, declinata in molteplici versanti espressivi, Cambellotti costituisce un punto di eccellenza per il “Centro Cagianelli per 900”, impegnato nella promozione di personalità artistiche del Novecento italiano distintesi, come del resto Enrico Cagianelli, per una produzione non esclusivamente pittorica e per un pervasivo slancio antiverista.
Sarà l’occasione quindi per decifrare la cruciale problematica dell’antico nell’ambito della geniale espressività plastica, grafica, decorativa e scenografica, di Duilio Cambellotti.
In tutta l’opera di Cambellotti – come dimostrerà Fochessati – si ritrova infatti l’eco di una nostalgia per l’antico che trovò espressione, nel campo dell’illustrazione, negli espliciti richiami a un remoto immaginario medievale o orientaleggiante, nell’ambito delle arti decorative nel costante riferimento a un mondo arcaico identificato con le popolazioni, la flora e la fauna dell’Agro Romano e, infine, nella sua produzione di scenografo teatrale nel rimando al mondo classico, in particolare negli spettacoli realizzati per il teatro di Siracusa.
Questa tensione estetica non impedì tuttavia a Cambellotti di sperimentare modelli linguistici corrispondenti – è il caso di opere come Il buttero o il gesso Cavalli della palude pontina del 1911 – evidenti tangenze con la poetica futurista. E d’altronde Umberto Boccioni ebbe un’alta considerazione dell’opera di Cambellotti che a lungo intrattenne una stretta collaborazione artistica con Giacomo Balla.

Conservatore della Wolfsoniana di Genova, di cui ha curato mostre e allestimento museale, dal 2004 ricopre l’incarico di professore a contratto per l’insegnamento di Teoria e storia del design presso la Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova. Dal 2005 tiene anche un insegnamento di arte contemporanea per il Genoa School of Architecture Program – Florida International University.
Corrispondente dal 1997 de “Il Giornale dell’Arte”, ha curato numerose mostre in Italia e all’estero ed è stato tra gli altri autore dei volumi La voce del mondo. L’immagine della radio in Italia tra le due guerre (1992) e Art Nouveau tra modernismo e nazionalismo romantico (2012).

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